4 settembre - Debiti e Ansie
- June 28th, 2016
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- *Vea Charm
13,03 - Aula di Storia della Magia
PG:Alicia David, Justine O_Connell, Dominic Whisp, David Reeves
Non appena suonò la campanella, corsi via dall'aula di Storia della Magia. Non volevo arrivare tardi all'appuntamento con Dom, quindi a grandi passi iniziai a scendere le scale.
Prima di uscire dall'aula, lasciai un bigliettino nelle mani di Alicia, sulla quale le avevo scritto che ero stata felice di aver scambiato quattro chiacchiere con lei, e mi sarebbe piaciuto continuare a farlo. E poi salutai anche Just, con un abbraccio e sussurandole un disperato "Io vado..."
Arrivai al piano terra e passai affianco alla Sala Grande. Andavo così veloce, che non mi rendevo conto di dove stavo andando. Finii addosso a due persone, per due volte consecutive, e alla terza mi caddero i libri per terra. Si sparsero tutti e, oltre che a raccoglierli in fretta, dovetti fare attenzione a non farmi pestare le mani da chi passava di lì.
Mente mi stavo alzando, dopo aver raccolto l'ultimo libro, intravidi nella Sala Grande i due gemelli che conoscevo, per una sfortunata coincidenza. Loro mi salutarono, sventolando in aria le braccia, ma feci finta di non vederli...poi in un momento di sensi di colpa e di pazzia...tornai appena indietro con i passi e li salutai timidamente con la mano. Notai che insieme a loro c'era il ragazzo che quella mattina avevo incontrato in sala comune.
Conoscevo i gemelli Mallory, a causa di un incidente successo l'anno prima. Loro erano due tipi molto vivaci e allegri...sembravano due tornado quando ci si mettevano. Un pomeriggio, tornavo dalla biblioteca per andare in sala comune e arrivarono correndo a tutta birra verso di me. Si nascosero dietro due colonne appena dietro le mie spalle e iniziarono a sbirciarvi da dietro, come se stessero controllando che nessuno li seguisse. "Non dire che ci hai visto, o che siamo qui..." mi disse uno dei due. Non capii di cosa stava parlando, ma poco dopo mi fu chiara la situazione. Gazza li stava seguendo,dopo non so quale guaio avevano combinato. Arrivò davanti a me e si fermò, fissandomi con quei suoi occhi gialli e pieni di odio "Hai visto passare due mocciosi identici?!" chiese con la sua vocina maligna.
Scossi la testa con aria innocente e lo fissai negli occhi, finchè non si voltò e andò via.
I due gemelli uscirono da dietro le colonne e si ricomposero. Erano sudatissimi, con tutte le divise scombinate...per non parlare dei loro capelli. "Sei in gamba signorina..." disse uno "...si davvero in gamba, ti siamo debitori" disse l'altro ammiccando. E si allontanarono. Da quel giorno, non me li schiodai più di dosso. Mi seguivano ovunque, non appena mi vedevano, cercando un modo per 'pagare il debito'.Non potevano essermi d'aiuto in niente per sdebitarsi, e poi non c'è n'era bisogno. Non avevo fatto nulla di che. Mi fecero anche fare un paio di brutte figure con i professori, visto che li avevo sempre alle costole, a volte spuntavano persino in aula tentando di aiutarmi nei compiti in classe, come se i professori non si potessero accorgere della loro presenza. Insistettero per tutto l'anno, finchè non arrivo la fine della scuola. Non avevo calcolato che li avrei rincontrati, e sperai che si fossero dimenticati del debito.
Immersa in quei ricordi, arrivai davanti al lago, dov'era l'appuntamento. Non c'era ancora nessuno *bene* posai la mia cartella per terra, vicino all'albero, e su di essa il mio mantello.
Iniziai a camminare avanti e indietro davanti alla riva del lago, giocherellando con le mani e a volte con le ciocche dei capelli, arrotolandole intorno alle dita. Ero nervosa e terribilmente in ansia.
Vea Charm,
III anno, Corvonero