19,48 - Corridoio
PG: William Charm, Alexandra Joy, Ginevra Sabbiadoro

Non ci volle molto per arrivare in Infermeria, anche perchè Will procedeva con un passo abbastanza sostenuto. In tutti quegli anni non ero mai stato in infermeria: non ne ebbi mai bisogno e purtroppo per la mia inutile vita, non avevo nessuno da andare a trovare. Mentre procedevamo attraverso i grandi corridoi gotici, mi guardavo attorno quasi estraniato, confuso ... Era la prima volta che vedevo le cose in maniera diversa. Quello che prima consideravo ostile, lo sentivo mio, parte di me ... mi era comparsa una carica di vita mai provata da uno che al posto del cuore aveva sempre avuto una piccola zolla di terra ... arida, sterile ... Avevo voglia di conoscere tutti quelli che incontravo, avevo voglia di soffermarmi davanti ad ogni quadro per salutare i vecchi maghi bacucchi che vi erano ritratti e che, ne ero certo, avrebbero ricambiato ... Ero così felice che mi sembrava di essere in un sogno, dove tutte le pene venivano lenite, le piaghe guarite ... dove ci sarebbe stato un balsamo per i dolori e le amarezze della vita. E' questo quello che potevo sentire ... stavo bene ... con me stesso e con gli altri. Distratto da quelle nuove sensazioni su cui costruivo ogni pensiero che mi passava per la mente, non mi accorsi che andai a sbattere contro Will ... purtroppo ne scaturì una reazione a catena e tutti finirono sul pavimento ... Comincia a parlare velocemente ... "Scusate, scusate, scusate ... non volevo ... aheeem ... ecco non ho ben calcolato la distanza di sicurezza ... eheheheh ...." .... *Ecco e ti pareva!!! Che figuraccia ...* ... Feci per rialzarmi ... inciampai nel mantello e ricaddi a terra con un tonfo sordo ... *Ecco ... ci manca la terza figuraccia poi sono al completo ....* ...

Kumigo Ogawa
VI anno, Serpeverde