12,23 - Giardino
PG:Samuel Mallory, David Reeves, George Hit, Ginevra Sabbiadoro

"Ahhhhhhiiii ok ok...mi arrendo...hai vintoooo!!" gridò piano Samuel, quando lo atterrai con un colpo, tenendolo fermo con la minaccia di tirargli un pizzico sulla coscia. Era un punto dolorosissimo per tirare pizzichi. Vincevo sempre così.
"Bene..." mi alzai, mi sistemai la divisa e i capelli, e andai vicino a David. Eravamo in piedi accanto alla quercia, con lo sguardo perso nel vuoto. "Ehy spiritosone, ci rifaremo a pranzo e nel pomeriggio..." gli dissi ammiccando e sorridendo "...le ragazze non possono resistere al nostro fascino..." passai una mano tra i capelli mettendomi in mostra.
Mi avvicinai per sussurrargli "...e per favore...non fare più come prima, altrimenti inizierò a preoccuparmi seriamente per la tua salute mentale..." scoppiammo a ridere.
Sam arrivò correndo alle nostre spalle e con un balzo, ci afferrò per il collo. "Cosa complottate voi due? Senza di me? Eh???" rimase appeso così, io e David ci scambiammo un'occhiata seria "Complottare? Cosa vuoi complottare? E soprattutto con chi?!?" indicai il giardino, ormai quasi del tutto vuoto.
All'improvviso, un lampo di genio attraversò la mia mente. Un'idea che avrebbe fatto passare tutta quella noia che era dilagata fino a quel momento. "Ho trovato!!!" esclamai, piazzandomi dinnanzi a loro con un salto, facendo quasi cadere Samuel che era ancora attaccato al mio collo "Una festa!...ci vuole un'altra festa!!!" ero tutto elettrizzato "...non come quella che hanno organizzato i Dreams l'altro giorno...una più grande, più esplosiva, più grintosa...e soprattutto che dia dei frutti...non sò se mi spiego" sogghignai, e così fecero anche Sam e David. Avevano capito bene che mi riferivo alle ragazze. Non c'erano occasioni migliori, soprattutto per 'rimorchiare', delle feste clandestine ad Hogwarts.
George sembrava ancora pensare a quella ragazza passata prima "Eh magari ci viene anche quella ragazza...come si chiama??? Cin, Fin..?? Ah si...Gin!!!"

Gabriel Mallory,
IV anno, Serpeverde