3 settembre - Dalla paura alla rabbia

17,23 - Giardino/Sala Comune Grifondoro
PG:Kumigo Ogawa, William Charm


"Mi chiamo William Charm!" Queste parole mi risuonavano nella testa come delle campane. "Sei solo una ragazzina patetica..." Anche queste parole mi assillavano. *Come osa?* mi chiesi avviandomi a mia volta verso il castello. *Io una ragazzina patetica?* Le parole di Kumigo mi avevano ferita e la mia paura si tramutò in rabbia. Rabbia profonda che continuava a crescere, ricordando le parole di Kumigo Ogawa e ripetendole nella mia mente come fosse un registratore incantato sulla stessa canzone. Strinsi il fazzoletto che mi aveva dato William e mi asciugai le guance rigate di lacrime. *E' stato molto gentile! Tutt'altro che il suo amico!* pensai salendo i gradini che portavano all'interno del castello. Entrai e il mio sguardo si incorociò con quello di Kumigo, appena entrato accanto a William. Abbassai subito la testa e continuai a salire le scale, verso il Dormitorio di Grifondoro. "Ragazzina patetica... ragazzina patetica... ragazzina patetica..." continuava a ripetere il mio cervello. Non sapevo come scacciare quelle frasi taglienti come la lama di un pugnale. *E' proprio vero che le parole possono ferire come armi!* pensai amareggiata e senza accorgergermene ero arrivata al quarto piano. Continuai a salire e a pensare. Ormai pensare era diventata un'abitudine ma mai ero stata così arrabbiata. Camminavo strisciando i piedi e stringevo i pugni. *Kumigo... non so cosa sia successo, ma ti giuro che cercherò di scoprirlo. Voglio andare fino in fondo a questa faccenda.*
Ero davanti al quadro della Signora Grassa. Dissi la parola d'ordine ed entrai nell'elegante sala circolare.
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Alexandra Joy,
IV anno, Grifondoro