15,47 - Aula di Pozioni
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Non ero mai stato umiliato così ... mi sentivo offeso nel mio orgoglio, mi sentivo veramente male ... non avrei mai creduto che Piton sarebbe arrivato a tanto con me. Ero rimasto in piedi con i pugni serrato e la testa abbassata, con lo sgurdo vagavo nel vuoto ... nella mia mente solo pensieri negativi, solo le brutte esperienze passate, solo il dolore di una vita cominciata male sin dall'inizio ... ero fragile in fondo sì, molto fragile ... e in quel momento ne ebbi conferma. Avevo voglia di urlare, di sfogare la mia rabbia repressa ... avevo voglia di piangere. Pensai a quanto sarebbe stato bello se avessi avuto l'opportunità di crescere in una vera famiglia, con un padre che mi avesse insegnato ad affrontare la vita, che mi avesse difeso in ogni situazione, con una madre che mi avesse coccolato, mi avesse apprezzato per le cose che sapevo fare, per le cose che non sapevo fare ... che mi avesse amato per come sono, che mi avesse cresciuto con amore ... una spalla su cui piangere e sfogarmi. Purtroppo non era stato così ... ero solo e questa era la realtà. Piton mi aveva dato il colpo di grazia: mi aveva fatto capire quanto ero inutile per me e per il mondo. Avrei voluto che ci fosse qualcuno lì a consolarmi o il flebile ricordo di un ricordo felice a rassicurarmi ... Non potevo contare su niente di tutto questo. Ho sempre dovuto contare solo su me stesso ed ora ero stato abbattuto, annientato, annichilito ... non potevo farcela. Mi sentivo svenire ... troppi pensieri ... troppe preoccupazioni ... troppi dolori ... "Signor Ogawa ... si sieda immediatamente!!! Subitooo!!" ... Piton tuonò dalla cattedra. Io alzai lo sguardo ... una lacrima rigò il mio volto ... accennai ad un sorriso ... *Peggio di così Kumigo non può andare* ... mi smaterializzai ...

Kumigo Ogawa
VI anno, Serpeverde