02,07 - Sala Comune di Corvonero
PG: Dominic Whisp

Ero entrata nella sala comune, trascinando a stento il mio corpo, e senza guardare bene dove andavo. Mi fermai, quando urtai piano il divano che era difronte al camino. Ero in uno stato di confusione totale...all'improvviso non capivo più niente. O forse non volevo capire...per tutta la sera avevo detto a me stessa che Dominic era stato così dolce con me, perchè mi aveva vista abbattuta. E invece pochi minuti prima, mi aveva praticamente detto che...*"Non è vero che tu non puoi essere amata...Perchè ne hai la prova contraria... Proprio qui davanti."*
Chiusi gli occhi, riportando alla mente la serata. Il momento in cui abbiamo ballato, quando mi aveva accompagnata in sala comune, quando l'avevo abbracciato, e infine quando...mi aveva baciata.
Riaprii istantaneamente gli occhi...stavo piangendo. Solo che non erano lacrime di dolore: sentivo ancora il senso di protezione che mi infondeva Dominic quando mi stava accanto. Mi faceva sentire bene. Stavo provando qualcosa per lui, diverso da quello provato con Mike, più forte, innocente e semplicemente stupendo.
Asciugai le lacrime con la mano e salii le scale del dormitorio. Le mie compagne di stanza erano tutte già nei loro letti. Entrai piano, senza far rumore *ci mancano solo le loro urla se faccio troppo rumore...ma infondo stasera potrebbero anche fucilarmi, mi sento così bene, che non m'importa un tubo di quello che potrebbero dire*
Sul mio letto c'era Cagliostro, il mio gatto, accoccolato accanto al mio cuscino "povero piccolo...ti sto trascurando un pò troppo...mi spiace" gli sussurrai accarezzandolo.
Mi svestii, ripiegando accuratamente il vestito nel baule e indossai il pigiama. Ero distrutta. *E' la seconda notte che vado a dormire così stanca...non mi è mai successo*
Seppure distrutta dalla stanchezza, ero serena. Anche pensando alla dura giornata che mi aspettava da lì a poche ore, non riuscivo a star giù.
Mi infilai nel letto, tirai fin sopra al collo la coperta e mi lasciai andare al sonno.

Vea Charm,
III anno, Corvonero