15,15 - Corridoio del treno

La mia corsa verso la signora del carrello era stata bruscamente interrotta dall'urto con una ragazza, la scena era stata talmente fulminea che riuscii a malapena a percepire i suoi movimenti. Si chinò a raccogliere le delizie che mi aveva rovesciato addosso senza lasciarmi il tempo di aiutarla, balbettò delle scuse frettolosamente e, facendo fluttuare la sua chioma corvina, mi voltò le spalle. * Che imbranata! * pensai trattenendo un risolino. Era evidente che la ragazza fosse timida almeno quanto me, visto il comportamento precedente, pensai che probabilmente io avrei reagito allo stesso modo. Tuttavia aver provocato imbarazzo in quella ragazza mi aveva riempito di sicurezza e senza rifletterci domandai " Scusa dove hai comprato tutti quei dolci?" *Che domanda idiota! Era evidente che provenissero dal carrello* riuscivo ancora a intravedere la signora che lo sospingeva alla fine del vagone. Attesi speranzoso una risposta, sperando che ignorasse la stupidità della mia domanda e non la considerasse un blando tentativo per 'attaccare bottone'. Solo allora mi accorsi della presenza di un altra ragazza, una chiama castana e ondulata affiancava quella della studentessa mora.

Raphael Cervantes
II anno, Grifondoro