4 settembre - Strane e imbarazzanti situazioni
- May 26th, 2016
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- *Ginevra Sabbiadoro
11,15 - Biblioteca/Infermeria
PG:Alexandra Joy, Kumigo Ogawa, William Charm
Ero in biblioteca.
L'ora buca di Aritmanzia cascava propio a fagiolo.
Avevo dinanzi a me pile su pile di libri di Incantesimi, Pozioni, Cura delle creature Magiche.
Ero fatta così, mi riducevo sempre all'ultimo per studiare e finivo col fare mille cose contemporaneamente.
Generalmente mi riuscivano bene, però.
La biblioteca era quasi vuota, solo qualche ragazzo o ragazza più grandi erano ricoperti come me di libri.
Mi stavo godendo quel silenzio e quel buon odore di libri che a me piaceva tanto, anche se Madama Pince di tanto in tanto mi lanciava occhiatacce torve.
All'improvviso una voce gracchiante e affannata
"Lei...Lei è... La signorina Sabbiadoro? Anf... Anf..."
Mi guardai intorno, ma non c'era nessuno.
Qualcuno mi strattonò la gonna "Sono qui!"
Guardai in basso. Un elfo domestico, vestito di tutto punto con un tovagliolone enorme con inciso lo stemma di Hogwarts, mi guardava con gli occhi sgranati. Mi fece una grande tenerezza.
"Si, sono io... E' successo qualcosa??" dissi gentilmente, prendendolo di peso con delicatezza e facendolo sedere.
"OHHH...Grazie... Ma... Ma... Non doveva!"
Lo guardai un attimo. I miei genitori mi avevano sempre insegnato che dovevo portare rispetto a tutti gli elfi domestici, come portavo grande rispetto alla nostra elfa Champy.
"Ma, dimmi, è successo qualcosa?" lo esortai a continuare.
"E' stata convocata in Infermeria! Ho appena chiamato tutti gli altri..."
"Gli altri? Infermeria?" dissi sbalordita.
"Si, ma non posso dirle nulla, vada vada!" e scappò via.
Presi velocemente i miei libri e ne prelevai alcuni dalla Biblioteca. Madama Pince non sembrava molto soddisfatta. La ignorai, e corsi verso l'Infermeria * Vecchiaccia acida!! Ci credo che è zitella!* pensai.
Arrivata fuori la porta, incontrai Kumigo e... WILL.
Mi bloccai, abbassai lo sguardo.
"Ciao... Per caso siete stati convocati anche voi?" dissi, lanciando un'occhiata interrogativa a Kumigo.
*Che cavolo sto facendo?? Stupidastupidastupidastupida!!*
Dal nervoso i libri mi caderono inesorabilmente a terra. Mi chinai veloce e li raccolsi.
Alzai appena lo sguardo e dissi decisa
"Che dite, entriamo?"
Senza aspettare risposta, abbassai la maniglia della porta ed entrai, seguita da Kumigo e Will.
Non mi sarei mai aspettata di vedere ciò che vidi.
Alexandra era stessa sul lettino, febbricitante.
Madama Chips mi spiegò che eravamo stati convocati, perchè Alex voleva che le stessimo accanto.
La prima cosa che pensai, istintivamente, fu *Perchè mi ha chiamata? Perchè propio a me? Ci conosciamo da così poco...*
Mi dispiaceva davvero che lei stesse male, ma nonostante ciò, non potevo non pensare al fatto che di lei sapevo poco e niente.
Mi avvicinai, cautamente "Ehy, Alex! Ma cos'hai combinato?" dissi a bassa voce.
Mi voltai, guardai Will e Kumigo, presa da un impeto di coraggio *Spero di non essere arrossita! Tipregotipregotipregoooo!*, e gli feci cenno di avvicinarsi. Se Alex li aveva chiamati, significava che ci teneva davvero, per chissà quale strano motivo, ad averli vicini.
La guardai di nuovo, aveva gli occhi lucidi.
Sembrava stesse soffrendo parecchio.
Le presi la mano, non sapendo cos'altro fare.
Ginevra Sabbiadoro,
III°anno Grifondoro