Cene alla Stamberga Strillante
- January 31st, 2016
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- Doppio_Sguardo
Erano ormai passati tre mesi dalla festa di inaugurazione del castello restaurato e dalla scomparsa di Harry. Le cose andavano via via normalizzandosi. Un altro anno era incominciato ad Hogwarts, con qualche novità; Hermione Granger era la più giovane professoressa della storia della scuola, la sua materia era storia della magia, dal momento che il Professor Rüf durante la battaglia si era reso conto di essere un fantasma entrando cosi nella schiera di quelli che risiedevano a Hogwarts lasciando libero il suo posto di docente. Nevil Paciock era l'assistente della professoressa di erbologia, Pomona Sprite, e ricercatore per hobby sulle proprietà magiche delle piante esotiche in collaborazione con Enceladus, completamente al di fuori dalla normale attività didattica. I due per potere lavorare in tutta tranquillità ed evitare che possibili incidenti coinvolgessero altre persone avevano stabilito il loro laboratorio alla Stamberga Strillante contribuendo ad aumentare a dismisura la sua fama di casa infestata dagli spiriti. Ron approfittando della presenza di Olivander si applicava allo studio dell'arte delle bacchette. La sua aspirazione segreta era quella di costruire la bacchetta più potente magari di superare in qualità la bacchetta di sambuco. La Stamberga non era solo il laboratorio di erbologia esotica ma di tanto in tanto accoglieva intime cenette aperte ai membri dell'esercito di Silente. Quella sera, pessima dal punto di vista atmosferico, si teneva una cenetta di queste. Ai fornelli Enceladus e Ginny, mentre Hermione e Ron preparavano la tavola con Neville occupato a rincorrere i semi del Ricino Salterino inavvertitamente urtati e rovesciati da Luna.
- Tempo davvero curioso, siamo a Novembre e nel cielo si vedono lampi e si odono tuoni. L'acqua scende così fitta che servirebbe l'incantesimo testabolla per camminare la fuori. A proposito con chi ceneremo stasera? - Chiese Luna guardando fuori dalla finestra.
- Dovrebbero esserci George, Lee Jordan, le gemelle Patil, Angelina, Katie, Cho, Dean e Seamus. - Rispose Hermione
Ron si sedette sul divano appena ripulito dalle foglie secche del Sonchus Pungente, lavoro non molto accurato in effetti. Ron non fece nemmeno tempo ad appoggiare le chiappe che schizzò in piedi più velocemente del boccino d'oro. Stava imprecando a più non posso saltellando per tutta l'improvvisata sala da pranzo.
- Oh Ron, smettila, per una piccola puntura! - Lo schernì Hermione puntando la bacchetta verso il divano aggiunse: - Aculeum Evanesco! Ora puoi sederti culetto d'oro. -
Ron, cercando di assumere una espressione imbronciata ma evidentemente falsa si sedette. Sul tavolino alla sua destra sommersa da un mucchio di radici tremolanti spuntava una vecchia copia della gazzetta del profeta. Una foto di un concentrato Harry Potter intento a scagliare un incantesimo capeggiava in prima pagina.
Misteriosa scomparsa del leggendario giovane Mago
Dal mattino seguente la festa di ricostruzione di Hogwarts non si hanno più notizie di Harry Potter famoso per aver combattuto e vinto il più grande mago oscuro che la storia ricordi.
Decine di Auror sono stati sguinzagliati in sua ricerca ma al momento in cui scrivo non si hanno sue notizie.
Alcune testimonianze giurano di averlo visto sul treno verso Londra, altre che si stava smaterializzando poco dopo aver lasciato la casa di Hagrid. Ultima persona da lui incontrata prima di sparire. Si vocifera che proprio il custode delle chiavi e dei luoghi abbia avuto una parte importante nella sua sparizione. Voci dichiarano che Harry mal sopportava il peso della notorietà e sparendo in questo modo avrebbe trovato un po' di tranquillità. Vi sono persino testimoni che giurano di aver visto Harry Potter in compagnia di due loschi figuri a Nocturn Alley, altri invece dicono che sia andato all'estero presumibilmente in Cina. Infine voci incontrollate provenienti dal ministero pensano che Harry sia in missione segreta per conto del ministro della magia. Intervistato sull'argomento il ministro nega dicendo: "Lo stavo aspettando nel mio ufficio alle 10 quel mattino ma Harry non si presentò."
"Niente di più falso" afferma Pettegola Flue direttrice di Gossip Today "Harry si è invaghito di una graziosissima streghetta della scuola di Beauxbatons cugina di Fleur moglie di Bill, desiderava ardentemente da giorni di stare con lei, una vera fuga d'amore".
- Quante sciocchezze! - Sbottò Ron lanciando il giornale – Chissà che fine ha fatto? -
- Ne abbiamo già parlato, inutile rimuginare sulla cosa. Harry se la caverà come del resto ha sempre fatto. - Disse George materializzandosi nella stanza in compagnia di Lee.
- Qualcuno ha qualche idea su cosa gli sia successo? Questo non è da Harry – Chiese Neville
Un silenzio imbarazzato scese nella stanza mentre stavano arrivando gli altri invitati materializzandosi uno dopo l'altro nella stanza. Angelina arrivò per ultima e colto il silenzio delle persone disse:
- Parlavate ancora di Harry. - Disse con tono triste – Sono sicura che un giorno lo rivedremo. Sarei anche un po' curiosa di sapere dove e perché se ne è andato. -
- Un'idea ce l'avrei ma è pazzesca. - Disse in un sol fiato Hermione – E' stato rapito dagli orchi. -
- Ma va, sai bene che non esistono. - Sbottò Seamus
- Solo perché non ci sono avvenimenti recenti che li riguardano non vuol dire che non esistono. C'è un fior fiore di letteratura su di loro. Informati nella biblioteca di Hogwarts. - Rispose irritata Hermione
- Seamus non aggiungere altro o ti costringerà a leggere tutti i 12 volumi di storia della magia. - Disse con tono canzonatorio Lee.
- A tavola è pronto! - Esclamò Ginny. - Primo piatto specialità Italiana: Spaghetti alla carbonara. -
Si lanciarono sui piatti facendo onore alla cucina dei due provetti cuochi. Per qualche minuto si udì solo il rumore delle forchette strisciate sui piatti, con numerose difficoltà a far rimanere arrotolati gli spaghetti sui rebbi. L'unico a non avere difficoltà era Enceladus riusciva ad arrotolare gli spaghetti così bene che a stento la forchettata gli entrava in bocca.
- Buonissimi questi spaghetti ma il modo di portarli alla bocca è da barbari.- Disse sorridendo Hermione.
- A proposito di barbari, circolano voci che il ministero voglia imporre dei controlli più severi sui manufatti magici, vedi le bacchette, e liberalizzare l'importazione di altri come i tappeti volanti, gli stivali magici e le corde incantate dei fachiri indiani. - Commentò Cho.
- Che cosa ne sai delle bacchette? Visto che presto voglio entrare nella costruzione e nel loro commercio. - Chiese Ron.
- Si vocifera che ogni bacchetta debba avere l'autorizzazione e il sigillo del ministero prima di essere venduta. Ma non si sa ancora quali siano i requisiti per ottenere questa autorizzazione. - Rispose Cho.
- Non sono le uniche stranezze che si sentono in giro. - rispose Seamus – Pare che sia allo studio del vice ministro per gli affari interni una amnistia per i reati minori. Come risultato alcuni condannati potrebbero lasciare la prigione di Azkaban. -
- I "purosangue". - Commentò sarcasticamente Padma. - I collaboratori del vice ministro sono tali o presunti tali. -
- Dopo la scomparsa di Voldemort, stanno tentando di ricostruire la loro élite. - disse Angelina.
La discussione scemò così come gli spaghetti nei piatti, come secondo venne servita anatra all'arancia con contorno di patate al forno. Anche questo piatto fu subito onorato dai commensali.
- Quali sono i vostri programmi per il futuro? - chiese Hermione
- Io, Lee, Angelina e Katie abbiamo rilevato il negozio di Zonko e così ora abbiamo due attività. Una a Hogsmeade e l'altra a Diagon Alley. - Rispose George
- Seamus ed io abbiamo in programma la carriera di Auror, verremo addestrati personalmente da Kingsley. - Disse Dean
- Abbiamo trovato un lavoro al ministero alla sezione registrazione dei beni non commerciabili. - Disse Padma indicando la sorella.
- Anch'io ho un lavoro per il ministero sezione diplomatica per le relazioni con i maghi dell'estremo oriente. - Disse Cho.
- Sto studiando la nobile arte delle bacchette e presto diventerò il più famoso costruttore di questi strumenti. - Proclamò Ron
- Buuuuuhh – fecero gli altri in coro.
- E tu Luna? - Chiese Cho.
- Beh io non ho programmi a lungo termine. Alla fine dell'anno scolastico vado in Italia, si dice che sulle Alpi sia stato avvistato il Ricciocorno schiattoso. Se ho fortuna stavolta lo trovo. In ogni caso ci sono altre due creature che mi piacerebbe incontrare. Il Dahù e l'Aspide ippocampus. - Rispose con gli occhi che le brillavano.
- Mai sentiti. Puoi descriverli? - Chiese Enceladus finora rimasto in silenzio, "invisibile" come al solito, Neville gli diede una gomitata, facendo una smorfia che intendeva "Lascia perdere".
- Oh si! Certamente. Il Dahù è un leggendario ungulato, vive nelle zone più impervie delle montagne Valsesiane, si sposta con grande agilità su ripidi pendii grazie alle sue due gambe più corte delle altre. Costretto a girare sempre nello stesso senso a causa delle gambe, tuttavia, mantiene un perfetto equilibrio sulle impervie balze. Sono in pochi quelli che lo hanno incontrato, spero di essere una di loro. l'Aspide ippocampus, è una vipera di colore rossastro con la cresta, quattro zampette e due piccole ali che le permettono di fare brevi voli, si chiama ippocampus perché quando si ferma sui rami dei cespugli la sua coda si arrotola come quella del cavalluccio marino. I suoi avvistamenti sono rarissimi, si narra che possieda il dono della parola, ma la questione non è certa. -
- Sono gli spiriti delle montagne? - Chiese Enceladus.
- Non che io sappia! - Rispose Luna
- Vedi in Perù ci sono gli Apu, sono gli spiriti delle montagne. Si presentano quando evocati dagli stregoni, e aiutano nelle guarigioni delle persone. Hanno il corpo di un grosso uccello, di solito un condor, ma so di altri del Nord America, col corpo di aquila ed ho sentito di qualcuno in Europa, forse in Austria, col corpo di Grifone. Ma la loro testa e la loro faccia hanno caratteristiche umane. - Spiegò Enceladus
- Affascinante! - Esclamo Luna.
- Tu ... li hai visti? - Chiese Angelina.
- Si una volta, avevo accompagnato il padre di un mio amico che soffriva di forti dolori alla pancia. Arrivarono in due e uno di loro aveva dettato una ricetta a base di erbe. Lo stregone le raccolse e seguendo le indicazioni dategli guarì il padre del mio amico. Si presentavano come quelli descritti prima, due condor con la faccia e la testa umana. - Narrò Enceladus.
Si era fatto tardi e visto il cattivo tempo la maggior parte dei commensali lasciò la stanza rimasero solo Enceladus e Neville a sparecchiare e a sistemare le cose.
- Ti interessano le pozioni? - Chiese Neville.
- Si enormemente. -
- Chiederò al professore Lumacorno di darti delle lezioni private. In cambio possiamo fornirgli qualche erba esotica che andrà a rivendere al mercato nero. Non fare cenno a questo lui sicuramente ti dirà che serviranno solo per gli aspetti accademici. -
Risero ed andarono a dormire nella stanza da letto ricavata all'ultimo piano della stamberga.