Chiazze di sangue
- November 6th, 2009
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- Veronica_Potter
Aveva il volto celato da un cappuccio,indistinguibile. La figura si fermò davanti ad una casa molto grande,bianca e dalle finestre chiuse. Emise un sibilo velenoso e poi il cappuccio le cadde dalla testa rivelando una massa lunga di capelli color rosso infuocato...
*E finalmente era arrivato Hallowen. La notte dei fantasmi,spiriti e streghe. La festa del potere arcano. Il momento in cui il mondo dei vivi si univa a quello dei morti. Il giorno dove si scatenavano le forze dell’oscurità e in cui un’anima persa poteva ricongiungersi alla vita.
Il tempo in cui la magia prendeva il sopravvento. I secondi in cui tutto era possibile. Quella sera,in una stradina di campagna illuminata solamente dai deboli raggi della luna,c’era una figura alta ammantata di nero che camminava,sola,un’ascia al suo fianco. Aveva il volto celato da un cappuccio,indistinguibile. La figura si fermò davanti ad una casa molto grande,bianca e dalle finestre chiuse. Emise un sibilo velenoso e poi il cappuccio le cadde dalla testa rivelando una massa lunga di capelli color rosso infuocato. I suoi lineamenti aguzzi,il naso perfetto,le labbra fini e gli occhi d’ambra che scintillavano nell’oscurità facevano di lei una donna molto bella. Ma spettrale.
La donna si diresse verso la porta della casa e la aprì con semplicità nonostante fosse chiusa a chiave. Entrò in una sala immersa nel buio,ma ricca e piena di arazzi dorati. La villa che stava cercando. Salì sulle scale dalla ringhiera fine ed intagliata. Arrivò in un corridoio e puntò verso una porta di legno. La spalancò senza fare rumore. Nella stanza c’era un letto dalle coperte pesanti e bianche,dove dormiva un uomo. Si avvicinò a lui e vide i capelli biondi dell’uomo. Gli occhi celesti erano chiusi. Quella notte si sarebbero riaperti ma solo per l’ultima volta. E poi basta. Non avrebbero mai più visto niente. Mai. La donna cacciò fuori dal suo manto nero un pugnale scintillante. Era bellissimo,la lama affilata piena di luce,l’impugnatura d’oro tempestato da gemme e smeraldi. Lei alzò il pugnale ben in alto e fissò l’uomo*Vendetta*sibilò con una voce da brividi.
Fu un attimo. Una scintilla nel buio. Il classico rumore dell’aria che si sposta. La punta del pugnale si conficcò nel cuore dell’uomo che spalancò gli occhi,urlando. Chiazze di sangue rosso scuro iniziarono a colargli dal petto,sporcando le coperte e il pavimento. L’uomo cercò di fermare la donna,afferrandola per il polso,ma era incorporea. Lei spinse ancora di più il pugnale mentre il sangue creava un lago per terra. Il volte della rossa si fece pallido e un ghigno si dipinse sul suo viso. Una luce abbagliante…uno scoppio e…l’uomo se ne andò per sempre.*
*A distanza di dieci anni esatti da quell’episodio,sempre nella notte di Hallowen,una ragazza dai capelli biondi andava girovagando per la villa caduta in rovina. Non sarebbe dovuta essere lì ma quella che veniva chiamata la casa più infestata del West Country la attirava come una calamita. Si diceva che lì,dieci anni prima,il padrone della casa era stato trovato morto misteriosamente,il petto squarciato,la stanza piena di sangue,senza indizi che conducessero al colpevole. E che da quella notte lo spirito di una donna dai capelli rossi vagasse per sempre nella casa. Rebecca non credeva a ciò che diceva la leggenda nella parte finale,cioè che chiunque entrasse moriva ucciso da un pugnale invisibile,ma aveva paura lo stesso in quel momento. Arrivò alla stanza dove l’uomo era stato trovato morto e notò una pozza di sangue scuro vicino al letto. Andò a chinarsi vicino ad essa,la luna che illuminava gli angoli della camera. Sfiorò il sangue ed improvvisamente sentì una forte scossa alla schiena. Il suo sangue che defluiva. Rebecca rovinò a terra senza un urlo,mormorando un*no*di sconfitta. I suoi occhi si sbarrarono mentre la vita abbandonava il suo corpo e un fantasma dai capelli rossi la fissava con gli occhi lampeggianti. Quando Rebecca spirò la donna rise,una risata sguaiata che riecheggiò nella villa e si sentì nel buio villaggio vicino. Poi essa fece un giro su se stessa e scomparve. La famiglia colpevole della sua morte era stata completamente sterminata. Non aveva più motivo di esistere,voleva passare nelle tenebre,ora che la sua vendetta era stata compiuta.*