3 settembre - Agitazione

08, 32 - Scale
PG: Justine O_Connell


Mi ero svegliato in un terribile ritardo. Dopo essermi lavato e vestito di corsa, ero sceso ancora più velocemente, per fare colazione. Ma arrivato al secondo piano, mi ero fermato di colpo. In tutta l'agitazione del ritardo, stavo per dimenticare una cosa importante: Justine. Non avevo capito ancora niente, se c'era qualcosa da capire. Non sapevo cosa avrei dovuto fare.
La trovai proprio lì, all'entrata della sala grande, sembrava stesse guardando verso di me.
Sceso l'ultimo gradino, mi fermai. Una valanga di pensieri mi innondarono. *Passa disinvolto, fai finta che non sia successo niente...salutala con la mano e corri verso il tavolo di Grifondoro...calma, calma...respira profondamente e rilassati* Mi ricomposi, e ripresi a camminare verso la sala grande. Dovevo 'semplicemente' essere me stesso, me lo imposi.
"Buongiorno!" le dissi sorridente, fermandomi dinnanzi a lei. *Sii te stesso, sii te stesso...*
"Dormito bene?" cercai di essere il più disinvolto possibile, ma quella frase mi tradì. Il suo reale significato -ossia, non-sò-cosa-fare-ti-prego-aiutami- era evidente. Impallidii leggermente e sorrisi imbarazzato "Eh-ehm, volevo dire, dormito bene, dopo...dopo..." *bravo, peggiora le cose...che figuraaaaaaaa!!!*
La guardai negli occhi per qualche istante "Justine...io...vorrei parlarti...in privato...se a te non dispiace" stare lì davanti agli occhi di tutti, era imbarazzante. E poi, non sapevo ancora cosa fare. Istintivamente, l'avrei abbracciata e baciata, ma c'era qualcosa che mi bloccava, oltre alla presenza della professoressa McGrannit, alle sue spalle.
"Oh...ma buongiorno prof!" le dissi umilmente.
"Professoressa, Parker, quante volte glielo devo dire?...Spero di non vederla oggi, se non per lezione di Trasfigurazione." Sembrava stizzita del mio comportamento. Ma a me, importava meno che niente, se non per il mio andamento scolastico. Non volevo essere espulso da Hogwarts.
Dopo che la prof se ne era andata, mi avvicinai a Justine e la baciai sulle labbra, molto velocemente. "Più tardi...vorrei parlarti" le sussurrai all'orecchio. Le diedi un altro bacio, sulla guancia, e sgattaiolai al tavolo di Grifondoro.

Andrew Parker,
IV anno, Grifondoro