20, 50 – Sala grande

Avrei voluto sprofondare nel pavimento…nessuno mi aveva mai trattato così, nemmeno quelle svampite delle mie compagne.
Mi ero preparata qualche minuto prima a quella scenata, ma non mi aspettavo di restarci così male: trattenni a stento le lacrime, non potevo scoppiare a piangere lì davanti a tutti…ci mancava solo quello.
Inspirai profondamente e mi addossai le risatine dei Serpeverde. Sperai ardentemente che almeno Justine e Mike non stessero guardando…che figura!Sapevo che erano due ragazzi magnifici e non avrebbero di certo riso di me…ma non avrei potuto guardarli in faccia senza sentirmi stupida.
Poi quel ragazzo cambiò improvvisamente atteggiamento…sembrava più gentile…*mi prende in giro?* mi porse la mano presentandosi.
Il mio primo istinto fu quello di voltarmi e andare via…ma…sarà che sono sempre stata una sciocchina, restai lì e allungai la mano “Io sono Vea Charm” dissi cercando di tenere un tono più severo e distaccato possibile. Non ci riuscii. La mia voce era sottile e bassa come sempre.
Restai lì qualche istante ferma a osservare quel sorriso, all’apparenza gentile e dolce…*mi posso fidare? O mi sta preparando qualche scherzo* In effetti giudicare una persona, dalla casa a cui appartiene non è un comportamento corretto, però i Serpeverde non si smentivano mai…o quasi. Kumigo sembrava davvero l’eccezione lì in mezzo…sembrava.
“Ti chiedo scusa…per esserti caduta addosso” dissi ancora una volta “sono inciampata, può succedere a chiunque, specialmente in mezzo a questa marea di gente” continuavo a cercare di giustificare la mia caduta, non l’avevo fatto apposta, eppure ero lì a giustificarmi…


Vea Charm
III anno, Corvonero