20,45 - Sala Grande

Guardai la ragazza che mi cadde addosso severamente; … *La sbadataggine delle persone a volte è infinita!! Capisco la folla … ma per riuscire a cadere ce ne vuole!!*, pensai fra me e me. Mentre la stavo ancora fissando, notai una certa somiglianza con un ragazzo del mio stesso anno, un certo William, di Corvonero; anche lei era di Corvonero, ma non riuscii a capire come una persona così sbadata fosse potuta essere nelle Cornacchie, come le chiamavo io. Comincia a parlare: “Bhè, la prossima volta, mi puoi travolgere con una scopa se ti fa piacere!!!”. La vidi arrossire. “Perché arrossisci? Forse ti sei resa conto della figura da idiota che hai fatto davanti a tutti??”. C’erano, infatti, svariati gruppi di ragazzi che ridevano scompostamente, specialmente un gruppetto di miei “amici” di Serpeverde, che si compiaceva (era evidente), della bella scenetta che quella ragazzina aveva donato tanto ingenuamente. Mi sovvenne un pensiero: *Ti ricordi quando eri in orfanotrofio dove tutti ti prendevano in giro … come reagivi??? Eri contento??? No, che non ero contento!!!*. Mi pentii di averla trattata in quel modo. Sapevo come ci si sentiva quando tutti ti deridevano … lo sapevo davvero bene! *Perché non cerchi di essere un po’ più gentile?? Così fai nuove amicizie?? Bhè, ma che bravo!!!!*. Cercai di salvare il salvabile: “Ehm … non ci far caso! La gente è maleducata!!! Non credere che io sia come loro! Certo, sono un serpeverde e via discorrendo, ma cerca di guardare al di là del muro, ok???! In ogni caso, dopo questa bella gaffe, hehehehhehehe, ecco ... non ci siamo nemmeno presentati!!", e allungando la mano verso quella, "Piacere, io sono Kumigo Ogawa, tu?”. Le sorrisi dolcemente per farla sentire a suo agio e per far vedere che non ero poi così … come dire … bullo!



Kumigo Ogawa
VI anno, Serpeverde