1 settembre - occhi blu

15,36 - corridoio del treno


Appena Raphael scomparve dallo scompartimento mi voltai verso Set, avevo intenzione di chiarire ogni malinteso non era mia abitudine abbindolare le persone e illudere i ragazzi non faceva parte di quel periodo della mia vita (non era sempre stato così, c’erano stati periodi in passato in cui far cascare i miei compagni, era il mio sport preferito!).
Rimasi qualche istante in silenzio, poi cominciai a parlare con tono serio e quasi sottovoce:“Set” dissi, "credo che tu abbia travisato il mio atteggiamento, sono consapevole che mio modo di fare potrebbe essere frainteso, me lo dicono spesso, ma io non lo faccio di proposito, sono una persona molto espansiva, sono fatta così.”
Set, sembrava turbato, ma non deluso neppure triste, mi sembrava una di quelle persone orgogliose che non amano prendere abbagli; io proseguii: "Set scusa, mi piacerebbe molto fare in modo che il nostro rapporto diventi una vera amicizia, d’altro canto sono molto affezionata ad Andrea e mi spiacerebbe se io e te smettessimo di frequentarci”.
Set sembrava proprio scocciato, probabilmente quello smacco era stato preso proprio male, sembrava che la cosa lo avesse decisamente irritato.
Vedevo i suoi occhi attraversai da mille pensieri, ma mi fissava e non diceva nulla..

Dopo qualche istante cominciò a parlare con tono calmo e pacato, pensai che probabilmente stava cercando di sdrammatizzare, mi disse che non gli importava, e che si era sbagliato e bla bla bla …… Come un lampo vidi una figura attraverso i vetri dello scompartimento; era un ragazzo alto mi fissava.
Set parlava, ma per qualche istante non distinsi quello che mi diceva, ero rimasta fulminata, come il mio solito mi sfuggi un “Accidenti!”, Set aveva finito di parlare, e probabilmente si aspettava una risposta.
I miei occhi erano ancora posati su quel ragazzo che stava davanti allo scompartimento con le braccia conserte; mi guardava e io fui percorsa da un brivido quasi un sussulto, pensai; *ma quello non è William, il fratello di Vea.. come è cambiato* i suoi occhi blu mi avevano ipnotizzata, non avevo mai fatto caso a lui anche se frequentavamo la stessa classe, era sempre stato scontroso con me per via di Andrea, sembrava odiarlo, sembrava che lo irritasse come nulla al mondo.
D’istinto mi alzai in piedi mi avvicinai alla porta (non avevo la minima idea di cosa avrei fatto, era stato un riflesso quasi involontario), poi mi voltai e con un sorriso e chiesi a Set se per caso fosse arrabbiato con me; scosse la testa e mi disse che assolutamente non c’erano problemi, non ero affatto d'accordo: secondo me in quel momento mi odiava.

Mi voltai nuovamente verso il corridoio e ritrovai gli occhi di Will.

Soul Brighten
VI° anno, Corvonero