4 settembre - Ricordare
- October 30th, 2016
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- *William Charm
20,00 - Corridoio Primo Piano
PG:Ginevra Sabbiadoro, Cassandra Raymond, Dominic Whisp, Vea Charm
Io e Ginevra eravamo rimasti a guardare fuori dalla finestra per un bel pò di tempo. Non avevamo parlato molto, ma era stato comunque piacevole stare lì in silenzio, a contemplare la notte.
Pensai alle parole di Ginevra, sul mio racconto delle Costellazioen di Cassiopea. Non riuscivo a ricordare la presenza di Ginevra, mentre raccontavo quella storia, ma forse ero talmente preso da non essermene accorto.
Tuttavia si era accorta lei di quanto fossi preso.
"...Sai, poco fa hai colpito in pieno..." le dissi, rompendo improvvisamente quel silenzio. La guardai, sembrava un pò confusa. Sorrisi. "...si, sai quando hai ricordato del mio racconto su Cassiopea..." ci ripensai ancora. Ero sicuro di non averla vista lì vicino *ma dov'era? mah...*
"Quando parlo di stelle, costellazioni, mitologie, mi dimentico dove sono, chi sono e che ci sono delle persone intorno a me, che probabilmente possono prendermi per pazzo..." le sorrisi.
Mi poggiai con la spalla vicino al muro, guardando Gin "Sai, non riesco proprio a ricordare che tu fossi lì...perdonami, non voglio dire che ho poca considerazione di te, ma davvero non ricordo...insomma, c'era Cassandra...e poi...nessun'altro..." all'improvviso un lampo, un piccolo ricordo "...anche se tu sei arrivata poco dopo la mia 'spiegazione improvvisata'..." assunsi un'aria pensierosa "...non ti sarai nascosta?..." rimasi serio per poco, poi scoppiai a ridere "...scherzavo!" Le passai una mano sui capelli, scompigliandoli.
"Ok, andiamo a cena dai...sarai affamata...io lo sono..." le ammiccai.
Iniziammo a scendere le scale, per andare in sala grande, pochi gradini visto che eravamo al primo piano.
Intanto ripensai a mia sorella. Non la vedevo da quella mattina, non l'avevo vista nemmeno a pranzo. Ma non mi ero preoccupato più di tanto, pensando che fosse con Dominic. Comunque avrei voluto sapere com'era andata tra loro, anche se ero stato positivo su di loro quella mattina, non potevo conoscere bene i sentimenti di uno e dell'altro.
Arrivammo in sala grande "Bene, io vado di la..." indicai la mia destra "...è stato un piacere fare due chiacchiere in più stasera..." le sorrisi "...magari continueremo la chiacchierata più tardi...o domani" Nel mezzo della sala forse non era convenevole fare gesti 'equivocabili', ma la maggior parte degli studenti era intenta a mangiare e comunque non m'importava più di tanto. La salutai, con un bacio sulla guancia.
William Charm,
VI anno, Corvonero