18,20 - Campo di Quidditch
PG: George Hit, Ginevra Sabbiadoro, Alexandra Joy, Corynn Ryan, Faith Ryan, William Charm

*Ma che mi prende?* mi chiesi. Ero rimasta stizza, immobile e in disparte per tutto il tempo. Non avevo risposto al saluto di Alex, non avevo degnato di uno sguardo le gemelle Ryan e non avevo nemmeno protestato quando George mi aveva spinto verso il campo.
*Ho l'impressione di essere fuori luogo!* pensai. Cercai di allontanarmi ma con tutta quella gente era impossibile.
*Credo di dover giocare!* Con la bacchetta feci apparire una rete da pallavolo alta almeno due metri.
"Ok! La rete non è molto alta, giusto per i principianti!" Volevo sembrare divertente ma la frase mi sfuggì con un tono eccessivamente amaro. Mi misi una mano davanti alla bocca.
"Scusami... William, giusto? Non volevo..." Guardai Alexandra e mi sentii sciocca.
"Scusa Alex! Non mi sono presentata! Il mio nome è Cornelia Penderton." Presi il pallone dalle mani di William e feci le squadre.
"Direi di fare una cosa molto semplice. Io, George e Ginevra contro voi quattro. O non va bene?" chiesi imbarazzata.
*Perchè ho l'impressione di apparire odiosa a tutti? Dai loro sguardi, dai loro silenzi... lo so che ho un carattere schifoso ma non voglio essere odiata. Non voglio! Non voglio!!!* pensai trattenendo le lacrime.
"Se le squadre non vanno bene, decidete voi." e mi scostai. Guardai George che pareva un pazzo furioso.
*Che simpatico! Non sono degna di essere sua amica. O qualcosa di più di un'amica.* Volevo piangere e dirgli tutto quello che pensavo di lui. Quanto era carino, simpatico e divertente, quanto mi facesse sentire sicura, quanto l'avrei fatto felice... ma queste cose me le tenevo tutte per me, nel mio cuore.
*Un cuore... ho l'impressione di non avercelo più!* pensai amareggiata. Lanciai il pallone in modo impulsivo a William, che però non era pronto e quindi si beccò una pallonata dritta sul naso.
"Mi dispiace!" gridai correndo verso di lui. Il naso gli sanguinava terribilmente.
*Come inizio non c'è male! Ho l'impressione che adesso mi odi come non mai!* pensai voltandomi quasi scortesemente.

Cornelia Penderton
III anno, Corvonero